Hai perso gli incontri OpenDay e vuoi rivederne uno? >
L’associazione dei termini “Ambiente“ e “Territorio” interessa le complesse problematiche dell’interazione tra Uomo e Natura, presenti sin dal momento in cui si cominciarono a sfruttare le risorse naturali del pianeta per lo sviluppo dei gruppi sociali. L’interazione configura esigenze di una cultura ingegneristica dedicata e fortemente interdisciplinare, orientata all’analisi del contesto in cui è insediata e si sviluppa la società, alla conoscenza delle potenzialità e dei limiti delle risorse che utilizza ed allo studio dei processi che ne governano la sostenibilità dello sfruttamento, in modo da indirizzare il complesso degli interventi tecnologici e programmatici necessari per il risanamento ed il mantenimento della qualità ambientale e la prevenzione di rischi futuri.
L’ingegneria per l’ambiente ed il territorio, di crescente rilevanza ed attualità, coinvolge il complesso delle attività finalizzate alla realizzazione delle opere infrastrutturali ed alla formulazione delle strategie per l’organizzazione e la difesa del territorio, la gestione delle risorse naturali e la protezione ed il ripristino della qualità dell’ambiente (acqua, aria, suolo). Gli ambiti disciplinari interessati riguardano il contesto conoscitivo e descrittivo degli spazi in cui viviamo, delle risorse che utilizziamo (acqua, aria, suolo, flora, fauna, biotiche ed abiotiche) e dei processi che ne governano le alterazioni e le caratteristiche qualitative, sì da poterne prevedere l’evoluzione, l’eventuale degrado ed i potenziali rischi che possono derivarne per la popolazione che con tali risorse conduce la propria vita ed organizza il proprio sviluppo.
Il Corso di studi per la formazione delle figure professionali richieste, attivo al Politecnico di Milano sin dal 1983, è indirizzato alla preparazione di ingegneri con adeguate capacità di analisi dei fenomeni ambientali e territoriali e di formulazione del complesso degli interventi tecnologici e programmatici per il risanamento ed il mantenimento della qualità ambientale e la prevenzione dei rischi futuri, nel quadro generale di un utilizzo sostenibile delle risorse.
Il percorso didattico è articolato su una struttura che fornisce solide basi conoscitive, comuni ai diversi ambiti di intervento dell’ingegnere ambientale (matematica, fisica, chimica ed informatica), integrate con il complesso di discipline che caratterizzano il settore: ingegneria sanitaria-ambientale, ecologia applicata, ingegneria idraulica ed idrologia, geomatica e cartografia, ingegneria delle costruzioni e geotecnica, ingegneria dell’elaborazione delle informazioni, ingegneria economico-gestionale, ingegneria industriale, urbanistica e pianificazione e gestione territoriale.
Il corso si articola su 2 livelli che portano rispettivamente a conseguire la Laurea e la Laurea Magistrale.
Cosa si studia nei primi tre anni (Laurea Triennale) >
Cosa si studia nei successivi due anni (Laurea Magistrale) >