Visita tecnica alla diga di Place Moulin in Valpelline (AO) – 17 maggio 2024

Nell’ambito dell’insegnamento di “Groundwater and River Applied Modeling” i professori Francesco Ballio e Davide Borsani hanno organizzato il 17-18 maggio 2024 una visita tecnica presso la diga di Place Moulin in Valpelline (AO) gestita da CVA spa.

Qui l’ing. Lorenzo Artaz (ufficiale capo delle operazioni di CVA) e l’ing. Ivan Nuris (capo della divisione civile e idraulica di CVA) hanno illustrato agli studenti le fasi di costruzioni della diga, il funzionamento strutturale e idraulico, le procedure di manutenzione e le tecniche di monitoraggio della diga. Gli studenti hanno avuto l’esclusiva opportunità di entrare nella pancia della diga e di camminare sul coronamento della stessa. La visita tecnica alla centrale è stata un’occasione per comprendere il funzionamento delle opere idrauliche associate alle dighe, come le opere di presa e gli sfioratori, i canali di derivazione e lo scarico di fondo. Inoltre sono stati approfonditi i processi naturali e stagionali dell’opera, come il respiro termico della struttura, il trasporto solido di sedimenti nel bacino e la variazione stagionale degli afflussi idrici.

 

Nel pomeriggio il gruppo si è spostato presso la centrale idroelettrica di Valpelline dove, in seguito ad una spiegazione teorica del funzionamento dell’impianto, è stato possibile visitare la sala macchine e il punto di arrivo delle condotte forzate. Gli studenti hanno avuto l’occasione di approfondire alcuni temi dell’idroelettrico che difficilmente si ha tempo di affrontare durante le ore curricolari. Tra questi, le diverse tipologie di turbine (Pelton, Francis e Kaplan), il fenomeno della cavitazione, il funzionamento elettrico dell’alternatore e del trasformatore e il ruolo del pozzo piezometrico nel fenomeno idraulico del “colpo di ariete”.

   

La visita si è conclusa il giorno successivo, quando la classe ha approfondito i temi legati all’idraulica fluviale, grazie a un sopralluogo al torrente Lys nella Valle di Gressoney. Gli studenti hanno potuto osservare dal vivo il comportamento della corrente in ambiente montano. In particolare si è approfondito il ruolo delle briglie, la pericolosità idraulica dei ponti, le diverse configurazioni morfologiche che può assumere un alveo, le diverse tipologie di paratoie (piana, a ventola, a settore) e l’importanza di garantire la continuità ecologica lungo l’asta fluviale.