Difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali

Il percorso formativo “Difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali” è orientato agli aspetti ingegneristici e programmatici coinvolti nelle strategie di mitigazione dai rischi naturali e dalle loro forzanti antropiche che, opportunamente coordinati ed integrati con gli apporti di natura strettamente pianificatoria, concorrono alla formulazione, progettazione, realizzazione, gestione e valutazione delle azioni richieste per governarne ed attenuarne gli effetti sul territorio.

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Gli eventi di origine naturale rappresentano importanti sorgenti di alterazione ambientale. Essi comprendono fenomeni di varia natura, estesi dalle precipitazioni atmosferiche ai cedimenti strutturali del suolo ed alle instabilità geologiche e sismiche, con conseguenze potenzialmente molto gravi quando assumono configurazioni estreme. Le aree di interesse coprono estensioni territoriali con scale spaziali comprese in intervalli molto diversificati, mentre la loro natura fenomenologica è intrinsecamente caratterizzata da notevole complessità ed instabilità temporale, con un comportamento fortemente dinamico ed un’evoluzione altrettanto variabile.

 

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La pianificazione ed il governo del territorio non possono prescindere dalle esigenze che ne derivano, tanto in termini della previsione delle caratteristiche intrinseche dell’evento (occorrenza, intensità, frequenza, durata) che dell’entità degli effetti attesi. Analoghe necessità coinvolgono la disponibilità di strumenti e tecniche opportuni per valutare la necessità e la natura degli interventi richiesti per mitigarne e, se possibile, annullarne gli effetti maggiormente dannosi.

 

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Il percorso didattico proposto nel settore fornisce le conoscenze di base richieste per la caratterizzazione dei fenomeni coinvolti e la loro descrizione e simulazione modellistica. La formazione è integrata con l’insieme delle discipline specialistiche che consentono di valutare gli effetti associati all’evento e di formulare le strategie e gli interventi necessari alla mitigazione del danno:

  • interventi strutturali di protezione idrogeologica, di difesa e di conservazione del suolo alle diverse scale spaziali di interesse (locale, comprensoriale, regionale, nazionale), condotti tramite opere di ingegneria civile e naturalistica;
  • interventi non-strutturali di zonazione idrogeologica e sismica, di preavviso e preannuncio degli eventi estremi e di protezione civile;
  • sistemazione dei bacini idrografici e dei versanti;
  • monitoraggio, zonazione e controllo del rischio idrogeologico e sismico;
  • progettazione di opere di ingegneria geotecnica, idraulica, strutturale e naturalistica per la conservazione del suolo e la protezione del territorio;
  • prevenzione dei rischio (valutazione economica, normativa e assicurativa).

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Il curriculum formativo del percorso proposto configura potenziali collocazioni in diversi settori professionali:

  • enti e servizi pubblici di protezione dell’ambiente, di protezione civile, di difesa del territorio e di valutazione della compatibilità ambientale di piani ed opere;
  • università, enti ed istituti di ricerca pubblici e privati;
  • autorità e agenzie di pianificazione e controllo del territorio e delle risorse ambientali;
  • società di ingegneria, studi professionali e società di servizi territoriali e ambientali;
  • imprese di costruzione e manutenzione di opere e interventi di difesa del territorio;
  • settore analisi tecnica di aziende di credito e imprese di assicurazione.