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Posizione attuale: Geostatistical & Data Processing Engineer presso Geolog Technologies (Geolog) a Milano
Posizioni precedentemente ricoperte: R&D Engineer
Laurea triennale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio conseguita presso Politecnico di Milano nel 2010
Laurea Specialistica/Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (con specializzazione in Difesa del suolo e prevenzione dai rischi naturali) conseguita presso Politecnico di Milano nel 2013
Dottorato di Ricerca in Environmental and Infrastructure Engineering, Politecnico di Milano, 2017
Cosa ti è servito di più della tua formazione IAT@POLIMI? La più parte dei corsi seguiti durante la magistrale, le competenze e le conoscenze acquisite durante i progetti di tesi magistrale e di dottorato.
Il dottorato è stata in assoluto l’esperienza più significativa. Durante questo periodo, accanto all’attività di didattica (esperienza meravigliosa), ho avuto l’opportunità di confrontarmi con realtà industriali importanti (ENI per citare la più rilevante) che mi hanno permesso di individuare i punti di connessione tra industria e modo accademico (spesso poco valorizzati in Italia). Questo mi ha aiutato a capire “cosa avrei voluto fare da grande”.
Ora lavoro in Geolog Technologies: gruppo di ricerca e sviluppo di Geolog, compagnia di servizi che lavora nel settore energetico (oil&gas e geotermico).
Hai un consiglio per chi deve cominciare? Essere curiosi.
Curiosi di quello che si studia. Studiare per passare gli esami è la morte dell’intelletto. Purtroppo bisogna fare di necessità virtù, e le fitte sessioni d’esame non sempre consentono di approfondire gli argomenti studiati quanto si vorrebbe. Ma non deve essere una giustificazione per arrendersi.
Curiosi di quello che il modo del lavoro cerca ed offre. Avere consapevolezza di quello che potrebbe essere il proprio posto nel mondo del lavoro (anche solo a grandi linee) è sicuramente uno sprone in più a superare le difficoltà e ad appassionarsi a ciò che si studia.
Ma soprattutto curiosi di quello che ci circonda. La vita non è solo studio e lavoro. C’è un mondo fuori dalle aule e dagli uffici. Un mondo meraviglioso che richiede attenzioni e cure, che richiede di essere compreso, amato e protetto. Un aspetto che, se si è scelto questo corso di laurea, non può passare in secondo piano.
Al nuovo studente chiederei in primo luogo di avere l’umiltà di sapersi confrontare (con se stesso, con gli altri e con ciò che lo circonda) e di non smettere mai (MAI!!) di porsi domande e cercarne la risposta.