Mandatory constraints for the study plans in Environmental and Land Planning Engineering

In order to achieve the M.Sc. Degree, each Study Plan, either autonomous or recommended, as a whole (120 credits over 2 years) must compulsorily satisfy the following Statute Constraints:

  • at least 56 credits must be taken from courses of the fundamental disciplines (or “caratterizzanti”, that is educational activities indicated with the letter B or B/C in the M.Sc. programme tables);
  • at least 34 credits must be taken from courses of the complementary disciplines (or “affini”, that is educational activities indicated with the letter C or B/C in the M.Sc. programme tables);
  • among these 34 credits of complementary type, at least 14 credits must be taken from purely complementary disciplines (“affini puri”, that is educational activities indicated exclusively with the letter C in the M.Sc. programme tables).

When checking the constraints before presenting your study plan, each course indicated as B/C must be counted only once, as either a course taken from a “fundamental” (B) or a “complementary” (C) course.

Here you find a table (in PDF format and in Italian) indicating which disciplines (in Italian named “Settori Scientifico Disciplinari, S.S.D.”) are considered as fundamental disciplines (caratterizzanti) and/or complementary disciplines (affini) for the Environmental and Land Planning Engineering course.

The above constraints refer to the overall study plan (120 credits foreseen in the 2 years of the M.Sc. programme) and are mandatory; therefore, all students are strongly recommended to take this information into account when preparing the Study Plan, starting already from their first year. By mandatory constraints, it is meant that it is forbidden by the current regulations and laws to award the title of Master’s Degree in Environmental and Land Planning Engineering to students who have not respected them.

For any doubts on how to deliver the Study Plan and meet the above constraints, you can contact prof. Paola Gattinoni (for the programme tracks in Italian) or prof. Mirko Reguzzoni (for the programme track in English).

In order to achieve the M.Sc. Degree, each Study Plan, either autonomous or recommended, as a whole (120 credits over 2 years) must compulsorily satisfy the following Statute Constraints:

  • at least 56 credits must be taken from courses of the fundamental disciplines (or “caratterizzanti”, that is educational activities indicated with the letter B or B/C in the M.Sc. programme tables);
  • at least 34 credits must be taken from courses of the complementary disciplines (or “affini”, that is educational activities indicated with the letter C or B/C in the M.Sc. programme tables);
  • among these 34 credits of complementary type, at least 14 credits must be taken from purely complementary disciplines (“affini puri”, that is educational activities indicated exclusively with the letter C in the M.Sc. programme tables).

When checking the constraints before presenting your study plan, each course indicated as B/C must be counted only once, as either a course taken from a “fundamental” (B) or a “complementary” (C) course.

The above constraints refer to the overall study plan (120 credits foreseen in the 2 years of the M.Sc. programme) and are mandatory; therefore, all students are strongly recommended to take this information into account when preparing the Study Plan, starting already from their first year. By mandatory constraints, it is meant that it is forbidden by the current regulations and laws to award the title of Master’s Degree in Environmental and Land Planning Engineering to students who have not respected them.

For any doubts on how to deliver the Study Plan and meet the above constraints, you can contact prof. Paola Gattinoni (for the programme tracks in Italian) or prof. Mirko Reguzzoni (for the programme track in English).

Pianeta 3000 – Cambiamenti climatici: evidenze scientifiche, rischi ed opportunità di mitigazione – Filippo Giorgi – ore 16:00, 12 novembre 2019

Cambiamenti climatici: evidenze scientifiche, rischi ed opportunità di mitigazione

Seminario di Filippo Giorgi (International Centre for Theoretical Physics)

16:00-18:00, 12 novembre 2019
Aula MAGNA, Campus Leonardo,
Politecnico di Milano (PoliMI), Piazza Leonardo da Vinci, 32

SCARICA IL VOLANTINO

Agenda:

  • Saluto del Prof. Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano
  • Introduzione di Marino Gatto, Politecnico di Milano
  • Conferenza di Filippo Giorgi ICTP, Trieste
  • Domande e discussione

Filippo Giorgi presenterà e discuterà le evidenze scientifiche che portano a concludere che il riscaldamento climatico globale è in atto ed è per la maggior parte dovuto alle emissioni di gas serra di origine antropica. Gli scenari di clima futuro saranno poi descritti come simulati dall’ultima generazione di modelli climatici, insieme con i principali impatti dei cambiamenti climatici su società ed ecosistemi naturali. Attenzione particolare sarà data agli effetti del riscaldamento globale sul ciclo idrologico terrestre. Infine, saranno brevemente discusse alcune opzioni di politiche da adottare per contenere il riscaldamento globale all’interno degli obiettivi dell’accordo di Parigi del 2015.

Filippo Giorgi è esperto di fama internazionale di modellistica climatica e di temi legati ai  cambiamenti climatici. Ha lavorato a lungo al National Center for Atmospheric Research (NCAR) di Boulder, Colorado, USA. Nel 1998 si è trasferito all’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste, dove è il responsabile della sezione di Fisica della Terra. Ha contribuito alle attività dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), quale unico scienziato italiano membro dell’organo esecutivo (Bureau), ottenendo così il premio Nobel per la Pace nel 2007. Nel 2018 è stato insignito della medaglia Alexander von Humboldt dell’Unione Geofisica Europea per il suo contributo al progresso della scienza nei paesi in via di sviluppo. Nel 2018 ha pubblicato un libro divulgativo sui cambiamenti climatici edito dalla Franco Angeli ed intitolato L’uomo e la farfalla. Sei domande su cui riflettere per comprendere i  cambiamenti climatici.

Evento organizzato da Pianeta 3000, un’iniziativa del corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio del Politecnico di Milano che ha lo scopo di migliorare l’informazione in diversi campi delle discipline ambientali e territoriali mettendo il luce il loro ruolo anche nel contesto economico e sociale

Compilazione del Piano di Studi per gli studenti della Laurea

Messaggio dal docente referente della Commissione Piani di Studio, Prof.ssa Clelia Marchionna

Cari studenti,

vi segnalo che nella compilazione del piano di studi dovete seguire, come il sistema stesso vi suggerisce, la sequenza degli insegnamenti dei vari anni di studio, cioè primo, poi secondo poi terzo anno. Presentare un piano di secondo anno togliendo gli esami di primo anno non sostenuti è in generale non accettabile da un punto di vista didattico.

E’ inutile illudersi di poter proseguire senza avere le basi per lo studio degli insegnamenti successivi. Si finisce solo ad accumulare ritardo. Allo stesso modo, togliere al terzo anno esami di primo e secondo anno non sostenuti è negativo dal punto di vista didattico. Tutti i piani di studi in cui “forzate” questa eliminazione devono passare per approvazione dalla commissione , che per i motivi sopra esposti non li approva e vi deve contattare per modificarli.

Vi preghiamo quindi di evitare queste modifiche. Nel caso abbiate vere esigenze di un piano autonomo (non di un piano standard ma fatto alla rovescia!!) per cambiamenti di orientamento o altro sono a vostra disposizione per discuterne.

Prof.ssa Clelia Marchionna
(per la Commissione Piani di Studio)