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Ing. Marta Camera

Posizione attuale: Consulente per sistemi di gestione 9001, 14001, 45001 presso Libero professionista a Lombardia

Laurea quinquennale in conseguita presso il Politecnico di Milano nel 1997

Dottorato di Ricerca in Ingegneria Idraulica, Politecnico di Milano, 2001

Cosa ti è servito di più della tua formazione IAT@POLIMI? L’approccio multidisciplinare

Ing. Stefano Caserini

Linkedin:https://www.linkedin.com/in/stefano-caserini/

Posizione attuale: Libero professionista / Docenti universitario a contratto presso Politecnico di Milano a Milano

Posizioni precedentemente ricoperte: Consulente ARPA Lombardia e Regione Lombardia

Laurea quinquennale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio conseguita presso il Politecnico di Milano nel 1991

Dottorato di Ricerca in Ingegneria Sanitaria Ambientale, Politecnico di Milano, 1995

Cosa ti è servito di più della tua formazione IAT@POLIMI? Le basi sui temi ambientali

Hai un consiglio per chi deve cominciare? Leggere tanto

Ing. Alessandro Luè

Linkedin:https://www.linkedin.com/in/alexlue/

Posizione attuale: Responsabile unità presso Poliedra a Alessandro

Laurea quinquennale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio conseguita presso il Politecnico di Milano nel 1999

Dottorato di Ricerca in Design, Politecnico di Milano, 2015

Cosa ti è servito di più della tua formazione IAT@POLIMI? Multidisciplinarietà, capacità di relazione con persone con diversa formazione, analiticità

Ing. Marco Redaelli

Linkedin:https://www.linkedin.com/in/marco-redaelli-893385123/

Posizione attuale: Caposezione per le Opere in sotterraneo presso Lombardi Ingegneria a Milano

Posizioni precedentemente ricoperte: Team leader/Principal geotechnical engineer/Senior technologist, Jacobs/CH2M (già Halcrow)

Laurea quinquennale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio conseguita presso il Politecnico di Milano nel 2002

Dottorato di Ricerca in Civil and Environmental Engineering, University of Strathclyde, 2009

Cosa ti è servito di più della tua formazione IAT@POLIMI? Solide basi teoriche nelle discipline legate alla meccanica dei terreni e delle rocce. La versatilità che deriva dalla conoscenza dei fondamentali (a partire da matematica, fisica e metodi numerici). La comprensione delle differenze tra modelli e realtà.

Hai un consiglio per chi deve cominciare? Lavorare sui fondamenti e coltivare una sana curiosità per il mondo fuori dall’università.